Una circolare del Ministero del Lavoro (Circolare n. 5 del 21 gennaio 2013) dà il via ai controlli volti a verificare il rispetto della nuova disciplina sull’apprendistato introdotta dalla Riforma Fornero.
La circolare sull’Apprendistato in azienda, coinvolge tutte le tipologie di apprendistato e focalizza la propria attenzione sulle violazioni e sulla disciplina sanzionatoria, fornendo chiare indicazioni alle imprese sulle tematiche oggetto di controlli.
Tre sono i punti posti in evidenza dalla circolare: la mancata formazione, il mancato rispetto dei vincoli di numero e il mancato rispetto dei vincoli di stabilizzazione imposti in caso di contratti di apprendistato.
1) La Formazione: in caso di inadempimento nella erogazione della formazione, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta (con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato), maggiorata del 100 per cento, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione».
2) Limiti numerici di assunzione di personale apprendista: la riforma dell’apprendistato ha stabilito che «il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere, direttamente o indirettamente, non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio». In caso di violazione a tale norma, il personale ispettivo provvederà a trasformare «le assunzioni effettuate in violazione degli stessi limiti a dei “normali” rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato» e darà il via alle azioni di recupero contributivo.
3) Stabilizzazione: per i datori di lavoro che occupano almeno 10 dipendenti, «l’assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei 36 mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 50% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro». La percentuale – minima – è fissata al 30% per i primi 36 mesi di applicazione della nuova disciplina sull’apprendistato, ovvero fino al 18 luglio 2015.