Apprendiamo positivamente che il Governo Monti ha ridotto nei suoi primi 100 giorni le spese del Governo per ben 45 milioni di euro. Questa notizia è da accogliere positivamente, ma assolutamente simbolica o per dirla meglio, propagandistica, poichè tutto questo è assolutamente irrilevante per la soluzione del Debito Sovrano. Il Debito Sovrano, infatti, sfiora ormai i 1900 miliardi di euro – e non include l’indebitamento corrente verso le imprese. Le stime per il prossimo anno, solo degli interessi sul debito, si aggirano intorno a 90 miliardi di euro. Purtroppo l’ammontare del debito non è facilmente commensurabile dalla nostra mente. Infatti se volessimo immaginarlo in termini di grandezza, io lo descriverei così: Consideriamo uno stock di debito di 1000 miliardi e volessimo pagarlo con una cambiale di un milione di Euro al giorno per 365 giorni e avessimo iniziato a pagare il giorno della nascita di nostro Signore Gesù, ci vorrebbero ben 2700 anni per il ripagamento del nostro debito, esclusi gli interessi. Le manovre dal 2008 ad oggi sono solo state di carattere impositivo o di manipolazione del credito, per favorire uno “shifting dal privato verso il pubblico”, senza nessun successo di risoluzione del debito, che – al contrario- cresce ogni giorno di più. Qualunque economista serio ed onesto sa che il problema non è più di liquidità ma di insolvenza del sistema finanziario e che l’impoverimento dei cittadini ancor di più peggiorerà la situazione. Il cash flow generato infatti non copre più le uscite di spesa del paese. Persino un giovane apprendista capisce che l’economia basata sulla crescita e misurata sui consumi e non sulla produzione effettiva, non ha vie d’uscita.Nessuna economia che consuma più di quanto produce può farcela. E allora? Smettiamola di piangerci addosso e creiamo delle task force operative comuni per ciascun paese, per ciascun municipio, per ciascuna città, per poter far fronte alle emergenze economiche dei cittadini, con programmi modulari di intervento prima che sia troppo tardi. Salviamo quello che è possibile salvare e poi faremo i conti con chi ha causato tutto questo!